C’è un posto in cui la musica classica, il jazz e il pop d’autore possono incontrarsi? Sì, se all’Arena del Teatro Garibaldi di Figline va in scena “Mya canta Battisti”, prossimo appuntamento nel calendario di Arena Summer Fest in programma martedì 12 luglio alle 21.30. Una formazione classica come il Quintetto di ottoni dell’ORT, un Trio jazz e la poliedrica voce di Mya Fracassini, per reinterpretare in modo sorprendente gli indimenticabili successi di Lucio Battisti, riarrangiati per l’occasione da Gianpaolo Mazzoli. I biglietti sono già in vendita online su Ticketone e saranno disponibili il giorno dell’evento in biglietteria (dalle 18) o direttamente all’ingresso.
Un grande autore e il suo repertorio, tanti prestigiosi musicisti, per una vera festa della musica senza confini di genere o di etichette. Capitanati da Donato de Sena, prima tromba dell’Orchestra della Toscana, il Quintetto di Ottoni conferma la tradizione europea degli ensemble di questo tipo di realizzare dei veri e propri momenti di spettacolo. A volte fragorosi o spiritosi, hanno come caratteristica l’intenzione di divertire il pubblico in una dimensione che è di festa e di grande musica.
In questa originale produzione la musica immortale di Lucio Battisti è la colonna sonora ideale per una voce come quella di Mya Fracassini: mezzosoprano di formazione, da anni presta la sua voce a molti repertori, dalla musica antica al jazz, fino a quella contemporanea.
Un lavoro particolarmente importante è quello fatto da Gianpaolo Mazzoli che ha costruito degli arrangiamenti adeguati, evitando con cura l’effetto “big band” in favore di una lettura classica degli originali, tenendo il profilo musicale nell’ambito del pop ed esaltando le qualità indiscutibili degli strumentisti. La scaletta è una vera e propria storia della musica.
Prezzi: intero 5 euro, ridotto 3 euro. Riduzioni: under 35 e over 65, soci dei soggetti sponsor del Teatro Garibaldi (UNICOOP Firenze; BCC Cascia Reggello; Mutua Valdarno Fiorentino), possessori della carta “Studente della Toscana” carta unica dello studente universitario. Una produzione Fondazione ORT.
Foto: Marco Borrelli